IL SONNO DEL BAMBINO

Il mio bambino non dorme

In questo articolo affronteremo:

  • Il mio metodo per far dormire tutta la notte il tuo bambino
  • L’ importanza del sonno: è un fattore importante nello sviluppo dei bambini e nella loro capacità di apprendere.

Quali sono le richieste di aiuto che ricevo da parte delle neomamme legate al sonno del bambino?

  • “Il mio bambino fa molti risvegli durante alla notte. Sono esausta, lo attacco al seno e ridorme. Ho bisogno di capire come fare diversamente.”
  • “Il mio bambino vuole stare sempre in braccio. Non riesco più a fare niente, nemmeno andare in bagno. È sempre sulle braccia.”
  • “Non so come farlo addormentare. Giri in macchina di notte. Culla. Passeggiate. Piange sempre. Di giorno non riesco a gestire il mio bambino.”
  • “Al nido mi dicono che il mio bambino è tranquill* e seren*.  A casa non è cosi! Questo mi abbatte.”

Far addormentare il proprio bambino può essere una delle sfide più grandi per una mamma.

 

Quando vengo chiamata dai genitori: il momento migliore per farsi aiutare.

Le mamme mi chiamano quando il bambino è in fasi diversi della sua crescita. Ho visto bambini
di pochi mesi (fin dalle prime settimane) di 4, 6, 9, 12,13,14, 16 mesi. In realtà non ce un momento esatto. Consiglio di cercare un sostegno nelle prime settimane della nascita del bambino. La mia presenza a casa fin da subito permette di colmare tutte le domande che emergono e impostare fin da subito una sana routine per tutta la famiglia. Le mamme in quei momenti delicati si sentono più serene con me al loro fianco e io ne sono molto grata.

Il parto è un’esperienza molto stressante per la mamma. Durante il parto, il corpo della donna subisce uno sforzo fisico intenso che richiede molta energia. Inoltre, il parto può essere emotivamente stressante a causa dell’incertezza e del dolore.

Per questo motivo, è importante che la madre riceva aiuto dopo il parto. Io posso essere di grande aiuto per la madre, fornendo supporto emotivo e pratico.

Come comunica il tuo bambino con te?

Nella fascia d’età in cui il bambino non ha ancora imparato a parlare, possiede un linguaggio
nascosto con cui comunica con i genitori. Il linguaggio nascosto va scoperto. Insegno ai genitori
come ascoltarlo. Come comprendere i suoi bisogni in quei momenti e viceversa, poterCi
comunicare e parlare attraverso dei gesti e azioni che i genitori scopriranno durante i nostri
incontri.

Conoscere il linguaggio del proprio bambino

Importante è ricordarsi che ogni bambino è diverso. Ogni bambino ha il suo carattere e
temperamento. Ogni bambino è una persona con emozioni e bisogni diversi. Ogni bambino
riesce a modo suo a comunicare non noi. Saper ascoltare il proprio bambino e sapergli comunicare cosa aspettarsi durante la giornata è fondamentale per farlo sentire sereno e al sicuro.

Attraverso il mio metodo ho aiutato tante mamme e papà. In questo modo ho aiutato tanti bambini ad addormentarsi.

Il mio metodo: Sogni d’oro in squadra!

Il mio approccio per aiutare i bambini a prendere sonno coinvolge me e i genitori in un lavoro di squadra. Non credo che ci sia una soluzione universale per far dormire i bambini, quindi collaboro con i genitori per creare un piano personalizzato per ogni situazione.

Insieme, valutiamo le abitudini del sonno del bambino, l’ambiente in cui dorme e le strategie che funzionano meglio per lui. Lavoriamo come una squadra per garantire che il bambino riceva il supporto necessario per prendere sonno in modo sicuro e confortevole.

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Nasce un bambino, nascono due genitori

L’arrivo di un bambino è un mix di emozioni contrastanti: gioia, timore, preoccupazione, incertezza. Tutte le mamme e i papà desiderano incoraggiare e vedere crescere i propri figli in modo sereno ed equilibrato. La paura di non essere all’altezza, di non sapere cosa fare o come fare, la preoccupazione di sbagliare e di non riuscire a soddisfare i bisogni del proprio bambino.

Tante, tantissime domande e conferme che avranno una risposta giusta su cui potersi affidare e vedere più serenamente crescere il proprio bambino.

Perché Rispettare il Ritmo del TUO Bambino

L’ascolto dei bisogni e dei ritmi del proprio bambino è un modo per accompagnarlo nel suo percorso di crescita, aiutandolo a regolarsi e a raggiungere la sua piena autonomia. Il genitore non deve però adeguarsi al bambino, ma deve aiutarlo a regolarsi con una routine che rispetti i suoi bisogni e che sia adatta alle sue esigenze.

“Per queste motivazioni non lavoreremo solo sulla nanna ma anche sulla giornata del tuo bambino”

Perché è importante lavorare subito sul problema nanna?

Lavorare sul problema nanna è importante per prevenire l’insonnia, lo stress, le energie che si abbassano, minacciando il sistema immunitario di mamma e papà. Inoltre, se il bambino è abituato ad addormentarsi in braccio a 2 mesi, lo farà anche a 10 e 14 mesi e con 13 kili in più.  Diventerà  sempre più difficile cambiare rotta. Una barca in mezzo al mare mosso forza sette. Si rischi di cadere in un’educazione involontaria.

La difficoltà di sapersi regolare nel sonno: Ci sono delle importanti fasi come l’autoregolazione del sonno. È un processo a cui il bambino va educato. I bambini non dormono 12 ore di fila da un giorno all’altro senza fare niente. I bambini hanno bisogno dei genitori per imparare a dormire. Ebbene è Grazie a loro aiuto che ci riescono. I momenti di nanna andranno supervisionati. È un processo meraviglioso a cui possiamo assistere.

Ogni fase prepara le successive

Educare un bambino all’autoregolazione del sonno richiede un processo graduale che coinvolge l’aiuto dei genitori e la supervisione dei momenti di nanna. Il processo di apprendimento è un regalo prezioso che offre un futuro sereno e una buona qualità del sonno.

Qualche consiglio che mi sento di darTi

  • Prendetevi il tempo di osservare e ascoltare il vostro bambino
  • Affrontate un problema alla volta
  • Parlate con e non al vostro bambino
  • Abbiate fiducia del vostro intuito e in voi stessi.

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